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| Come complicare la vita | |
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+6Jerrycbm Stuart AUTOdiMERDA ghostrider.1127 Thrasher mezzotoscano 10 partecipanti | |
Autore | Messaggio |
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AUTOdiMERDA Admin
Numero di messaggi : 725 Data d'iscrizione : 23.05.09 Età : 49 Località : Taranto
| Titolo: Re: Come complicare la vita Mar 15 Nov - 10:08 | |
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| | | Bandito
Numero di messaggi : 101 Data d'iscrizione : 21.04.10 Età : 61 Località : Savona
| Titolo: Re: Come complicare la vita Mar 15 Nov - 18:34 | |
| Sul libretto della Punto prima serie è specificato che se si accende la spia (rossa) dell'iniezione NON SUCCEDE NIENTE, si può continuare a circolare ma il motore non funziona ad un rendimento ottimale, quindi in questo caso dovrei comunque fermarmi è chiamare il carro attrezzi? L'ACI ringrazia. | |
| | | Bandito
Numero di messaggi : 101 Data d'iscrizione : 21.04.10 Età : 61 Località : Savona
| Titolo: Re: Come complicare la vita Mar 15 Nov - 18:39 | |
| Altra cosa, a volte ci si trova a corto d'olio ed in curva si accende la spia (rossa) della pressione dell'olio, io, che evidentemente non passerei un nuovo esame di guida, proseguo fino a casa se sono quasi arrivato o mi fermo dal primo benzinaio e compro una latta d'olio, questo comportamento mi condannerà ad un terribile inferno dove sarò condannato a strisciare su una superficie ruvida per l'eternità? | |
| | | mezzotoscano Admin
Numero di messaggi : 769 Data d'iscrizione : 23.05.09 Età : 82 Località : Padova
| Titolo: A proposito di spia dell'olio Mar 15 Nov - 23:10 | |
| Una quarantina d'anni fa tornavo da Ferrara con la mia Cinquecentina quando, sull'autostrada, ecco che s'accende la spia dell'olio . In preda al panico mi fermo e controllo il livello con l'astina... zero spaccato . Che fare? Dovevo aver perso il lume della ragione perché - invece di cercare la colonnina di soccorso - decido di continuare a bassissima velocità. Dopo venti chilometri con il cardiopalma, trovo un distributore e caccio dentro 2.5 kg d'olio; la spia si spegne e posso riprendere a velocità normale finché, ormai vicino alla meta, la spia si riaccende di nuovo. Poco male, penso, se ce l'ha fatta finora... E infatti l'erioca scatoletta ce la fa fin dal meccanico senza grippare. Cos'era accaduto? Le vibrazioni del minuscolo motore - spiega il meccanico - avevano provocato fenomeni di "fatica" con conseguenti lacerazioni alla coppa e a una cuffia in lamiera di cui ignoro la funzione (entrambe sembravano un foglio sbregato) e la rottura di paraolio e guarnizioni varie. Me la cavai con circa 25000 £... Cara, vecchia scatoletta! Almeno tu la vita tentavi di non complicarla troppo; però, se qualcuno osa consigliarmi una vettura con il nuovo bicilindrico Fiat, riceverà una risposta non troppo garbata. | |
| | | enzo
Numero di messaggi : 120 Data d'iscrizione : 05.07.11 Età : 57 Località : Maiori (SA)
| Titolo: Re: Come complicare la vita Mer 16 Nov - 7:53 | |
| Il fatto che le auto moderne siano piene di elettronica, non le mette al riparo da guasti banali di tipo meccanico; il guaio è che con molte di queste, se non arriva il tecnico con il camice bianco che inserisce un apparecchio nella centralina di lì non te ne vai, anche per un guasto che con una macchina di una volta bastava capirne un po di meccanica per risolverlo. La cosa che più mi fa letteralmente incazzare delle auto di oggi, è che a dispetto di manuale di uso e manutenzione corposo ed esaustivo, per ogni cazzata che prima facevi da solo, oggi ti invita ad andare in concessionaria. Ad esempio: sono un felice proprietario di una Clio III 1.5 DCI Le iene, così mi scaccolo meglio, perfetta per le mie esigenze; ma quando devo cambiare una lampadina davanti, inizio a bestemmiare in aramaico perché con le mie "palette" riesco solo a svitare la cuffia del portalampade, per fortuna che in zona ci sono meccanici ed elettrauto con le dita sottili. Un'altra cosa odiosa della Clio è che per sapere quali interventi di manutenzione programmata fare, se non ti rivolgi ad un'organizzata Renault, è come farsi rivelare un segreto di stato! Per fortuna, una norma comunitaria impone ai costruttori che sui i veicoli prodotti dal 01/01/2010, i portalampada devono essere facilmente accessibili a chiunque e dovunque; ecco spiegato il restyling quasi inavvertibile di alcuni modelli tra cui la Clio III. A proposito di auto del passato; ricordo che la Dyane 6 che aveva mio padre e, su cui ho imparato a guidare, poteva avviarsi pure a manovella: bastava infilare delicatamente nell'apposito orifizio la chiave che svita i bulloni, fargli fare un giro ed il motore si avviava senza sforzo. Una curiosità: la Dyane era dotata di amperometro, strano ma vero per una vettura così spartana. | |
| | | Pier
Numero di messaggi : 161 Data d'iscrizione : 21.10.11 Età : 60 Località : Bologna
| Titolo: Re: Come complicare la vita Mer 16 Nov - 9:13 | |
| Quella dell'amperometro dul Dyane e 2CV per me rimane un mistero. Magari anche nelle prime 2CV la benzina si controllava con l'asticella, ma l'amperometro c'era. Invece era il cambio delle pastiglie che faceva arrabbiare su quella macchina. Per il cambio delle lampadine sulla Fabia sono occorse le manine di un bambino per accedere al faro lato batteria. Quindi sfruttamento lavoro minorile.
Tutto ciò mi fa tornare in mente il grande Cimarolli. Il meccanico di fronte alla nostra azienda. Quando c'era lui i tagliandi ufficiali per me non esistevano. Prima la Uno, poi la 240, poi abbandonò per motivi di salute. Allora mi sentii orfano. Lui ed il suo pigro gattone bianco, che guai accarezzarlo, era tamente incatramato che la mano poteva incollarsi al pelo. Metteva le mani su tutto. Solo una cosa: si rifiutava fermamente di montare ricambi originali. Perchè far pagare di più se il risultato è uguale? | |
| | | AUTOdiMERDA Admin
Numero di messaggi : 725 Data d'iscrizione : 23.05.09 Età : 49 Località : Taranto
| Titolo: Re: Come complicare la vita Mer 16 Nov - 11:53 | |
| per la cronaca c'è un elettrauto vicino casa mia che si è categoricamente rifiutato di mettere mani sulla mia tigra, perchè gli da troppo noie causa gli spazi angusti. Non mi ha sparato cifre esorbitanti per scrollarsi il lavoro, me l'ha detto chiaramente: quella non la tocco! | |
| | | Thrasher
Numero di messaggi : 274 Data d'iscrizione : 15.07.09 Località : Porto Sant'Elpidio
| Titolo: Re: Come complicare la vita Mer 16 Nov - 20:30 | |
| @Bandito: La spia dell'iniezione sulle fiat anni 90 è davvero una presa per il culo mio padre ce l'ha nella sua Panda del 97 e come hai ben detto, se s'accende non succede nulla. Manco si ha il motore che funziona regime minore, s'accende e basta. Son rimasto allibito alla lettura delle domande dei quiz per la scuola guida... ma davvero il futuro sarà composto da ritardati che sanno giusto premere due pedali e girare un volante? (visto che dubito che in futuro le auto manuali rimarranno in commercio). Ed io non potrei parlare, ho preso la patente nel 2008 Enzo, comprati una Clio 1a serie, almeno cambi le lampadine subito, dopo che l'unico diesel disponibile è il 1900 non turbo che fa mezzo km al litro poco male | |
| | | AUTOdiMERDA Admin
Numero di messaggi : 725 Data d'iscrizione : 23.05.09 Età : 49 Località : Taranto
| Titolo: Re: Come complicare la vita Lun 21 Nov - 11:15 | |
| stamttina stavo in macchina con la mia compagna e ad un certo punto sento un rumore di barili rotolanti la mia lei fa: hai preso una lattina non è niente, vai ma io già sapevo che quella lattina era la mia marmitta ahahahahaahh mi si stacca il terminale, ok pensavo peggio. vado dal marmittista me lo cambia, spesa irrisoria. gli chiedo nel mentre: ci vorrebbe manutenzione al filtro vero? come previsto mi risponde: è tutta una presa in giro, a 80000 km andrebbe sostituito ma nessuno lo fa fino a quando non avverte rumori strani. e l altra sai qual'è, il FAP, l anti particolato, se si guasta, poi a 60 km/h s'inchioda il motore, ne stiamo cambiando un casino ma costa troppo e la gente se lo fa togliere mettendo il diretto. | |
| | | mezzotoscano Admin
Numero di messaggi : 769 Data d'iscrizione : 23.05.09 Età : 82 Località : Padova
| Titolo: Come volevasi dimostrare Lun 21 Nov - 14:57 | |
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| | | ghostrider.1127
Numero di messaggi : 843 Data d'iscrizione : 05.06.09 Età : 58 Località : friedhof
| Titolo: Re: Come complicare la vita Mar 22 Nov - 15:54 | |
| infatti io solitamente tagli i collettori subito dopo la turbina almeno risolvo | |
| | | Bandito
Numero di messaggi : 101 Data d'iscrizione : 21.04.10 Età : 61 Località : Savona
| Titolo: Re: Come complicare la vita Mar 22 Nov - 17:57 | |
| Complimenti per la moto, ghost, ma la tua soluzione in Italia ti costerebbe il ritiro del libretto con collaudo obbligatorio, e demolizione dopo la revisione che sicuramente non potresti passare. Almeno in germania si può omologare di tutto, ma certo che con il clima tedesco difficilmente potrai usare la moto a gennaio come faccio io. | |
| | | Thrasher
Numero di messaggi : 274 Data d'iscrizione : 15.07.09 Località : Porto Sant'Elpidio
| Titolo: Re: Come complicare la vita Sab 26 Nov - 22:25 | |
| leggendo del filtro antiparticolato (il FAP) mi viene in mente la scorsa puntata delle Iene. Premettendo che quel che passano in tv va preso con le pinze, ma SE (e dico se) fosse vero quel che han detto, sto FAP sarebbe una presa per il culo. (per chi non ha seguito, il FAP praticamente assorbe tutte le particelle microscopiche chiamate pm10 che sono abbastanza pericolose per le nostre vie aeree, il problema è che sto benedetto filtro si intasa ogni tot km. per ovviare a problemi tale filtro viene sottoposto a "pulitura", automatizzata e se ho ben capito avviene bruciando letteralmente tutto il filtro, distruggendo la parte di carbonio che sta ad intasare il tutto. Solo che a detta delle Iene bruciando il filtro e rimuovendo la parte di carbonio sto PM10 riprende a svolazzare in giro, quando invece auto senza FAP sparano per aria sì il PM10, ma inglobato nel carbonio, che viene bloccato meglio dalle nostre vie aeree superiori.) Insomma che ne pensate? era meglio quando era peggio? io non mi vorrei esporre, non possiedo nemmeno un'auto che sia realmente produttrice di inquinanti, giusto qualche tonnellata di gas serra | |
| | | mezzotoscano Admin
Numero di messaggi : 769 Data d'iscrizione : 23.05.09 Età : 82 Località : Padova
| Titolo: La sapete l'ultima? Sab 26 Nov - 23:14 | |
| Pare che su certe strade e autostrade si potrà circolare - nel periodo invernale - solo montando gomme invernali o tenendo le catene a bordo, A PRESCINDERE dalle condizioni meteorologiche e da quelle della carreggiata . Prima osservazione: a che vale tenere le catene a bordo se un sacco di gente non sa montarle? Allora logica vorrebbe che s'istituissero appositi corsi di montaggio catene con relativo patentino obbligatorio . Seconda osservazione: per non ghiacciarsi le mani, tanti imprudenti s'arrischiano a tirare avanti senza le catene e decidono di montarle solo quando proprio non ce la fanno più a procedere, dando origine a una coda di ottanta chilometri composta da veicoli con catene montate o gomme invernali, guidati da gente incazzatissima perché il solito pirla... . Vabbé, dopo quegli imprudenti si beccheranno la multa, ma intanto la frittata è fatta. Terza osservazione: su molte macchine di progettazione recente è impossibile montare qualsiasi tipo di catene: s'immagini la goduria di quel poveretto che deve ancora pagare una montagna di rate, quando dovrà sobbarcarsi un ulteriore esborso per le gomme invernali. D'accordo, per motivi di lavoro quel poveretto deve percorrere una dozzina di km su quella certa autostrada, ma sa per esperienza che, se ci cade qualche fiocco di neve, ciò avviene una volta ogni sei anni e poi, una volta tanto, arrivare tardi sul lavoro non è una tragedia. Ma, a proposito di gomme invernali, siamo proprio sicuri della loro efficacia? Secondo me, in merito c'è tanto di quel battage pubblicitario da sospettare che sotto sotto ci covi l'ennesima, costosa sòla a danno degli automobilisti. Ammetto che le gomme invernali possano avere un coefficiente d'attrito di qualche percento superiore a quelle normali, ma possono ingenerare un senso di sicurezza che induce il guidatore a procedere come su strada asciutta con le relative conseguenze ... per la serie "peggio la toppa dello sbrego". Del resto sono abbastanza vecchio per ricordare le gomme ghiodate: anche quelle sembravano miracolose, invece | |
| | | enzo
Numero di messaggi : 120 Data d'iscrizione : 05.07.11 Età : 57 Località : Maiori (SA)
| Titolo: Re: Come complicare la vita Lun 28 Nov - 7:43 | |
| E' proprio così: su molte strade Italiane è vietata la circolazione, dal 15/10 al 15/03 in genere, a coloro che non abbiano le catene da neve nel bagagliaio o abbiano montato le gomme da neve; paradossalmente ciò avviene anche nei pressi di casa mia al sud, dove per superare un dislivello di neppure 500 MT, dove nevica sul cucuzzolo in media ogni due anni, dobbiamo avere le catene a bordo! Questo provvedimento, come tanti altri del genere, e purtroppo non solo in materia stradale, fu preso sull'onda dell'emotività da un governo che ha sempre ritenuto la propaganda lo strumento più efficace per andare incontro alle esigenze dei cittadini. Alcuni anni fa, rimasero intrappolati dalla neve numerosi automobilisti sulla Salerno - Reggio Calabria e, l'allora mai rimpianto Ministro Lunardi, quello che disse che con la mafia bisogna convivere, pensò bene di scaricare tutta la colpa delle inefficienze di chi gestisce le strade su coloro che rimasero bloccati nella neve. Purtroppo noi automobilisti siamo le prime vittime degli insulsi provvedimenti presi sull'onda dell'emozione conditi da becero populismo; pensate che certi consessi, tipo dibattiti televisivi, se l'ospite appena seduto non dice: "Certezza della pena o pene più severe per chi provoca incidenti ecc." O altre amenità simili, viene additato dagli altri ospiti al pubblico ludibrio. Sia chiaro, ritengo giusto punire adeguatamente chi causa degli incidenti sotto l'effetto di sostanze psicotrope o alcoliche; ma con questi provvedimenti presi solo quando accade un fatto brutto per nascondere la propria inadeguatezza, si rischia seriamente di rovinare la vita, perché trattato come un criminale ed è già successo, a qualcuno che sfora appena il limite imposto e, invece chi magari guida fatto e strafatto, la passa liscia perché i signori politici mentre fanno propaganda tolgono risorse alle forze dell'ordine, quindi non c'è controllo sulle strade! Non ho mai guidato un' automobile dotata di gomme invernali, ma un amico che l'ha fatto me ne ha parlato molto bene, forse non è solo battage pubblicitario. Le gomme chiodate, proibite in gran parte d'Europa tranne che per i turisti in transito, sono si efficaci, ma solo sul ghiaccio, sulla neve servono a poco; infatti sono molto diffuse nel nord Europa e vengono usate nei rally nelle prove ghiacciate. | |
| | | ghostrider.1127
Numero di messaggi : 843 Data d'iscrizione : 05.06.09 Età : 58 Località : friedhof
| Titolo: Re: Come complicare la vita Lun 28 Nov - 9:04 | |
| - Bandito ha scritto:
- Complimenti per la moto, ghost, ma la tua soluzione in Italia ti costerebbe il ritiro del libretto con collaudo obbligatorio, e demolizione dopo la revisione che sicuramente non potresti passare. Almeno in germania si può omologare di tutto, ma certo che con il clima tedesco difficilmente potrai usare la moto a gennaio come faccio io.
solitamente tendo a non accessoriare le mie moto con placche di metallo riportanti numeri/lettere questo mi mette al sicuro da eventuali contestazioni inerenti al codice della strada | |
| | | Pier
Numero di messaggi : 161 Data d'iscrizione : 21.10.11 Età : 60 Località : Bologna
| Titolo: Re: Come complicare la vita Lun 28 Nov - 10:07 | |
| Il nostro Bel Paese, quando deve affrontare un problema, legifera. Per coprire le carenze applicative inasprisce le leggi. E lo fa in maniera acefala. Ma non perchè sono acefali, ma perchè è acefalo l'elettorato al quale è diretto il messaggio: "Hai visto che abbiamo provveduto?". Un ubriaco causa un terribile incidente? Beh, c'è sempre quel politico che propone di abbassare il limite alcolemico. E tanta gente gli dice "Sì! Sì! Bravo! Bravo!". E quando a quella gente vai a spiegare che all'ubriaco gli han trovato il 2,1 che è ben oltre dell'attuale 0,5, quelli non capiscono di cosa parli e magari ti accusano di essere dalla parte degli ubriaconi . Purtroppo dobbiamo convincerci che i politici agiscono in base alla levatura di chi gli ha eletti. Detto questo ribadisco la mia sull'evenienza neve. Se hanno inserito strade che potevano evitare è un discorso. Ma comprare un treno di gomme invernali non è una spesa in più, ma anticipata. I Km che faccio con le invernali non li faccio con le estive che sono smontate. E poi basta un normale inverno per giustificarne l'acquisto. Per quanto riguarda le catene, non sono poi 'ste brutte bestie. In commercio ci sono varie soluzioni adatte a tutti. E poi se uno non le sa montare impara (da furbo nel suo cortile e non da mona in strada con l'auto di traverso). Saper guidare un'automobile vuol dire anche saper cambiare una ruota, saper montare un portapacchi e sapere montare due catene. | |
| | | AUTOdiMERDA Admin
Numero di messaggi : 725 Data d'iscrizione : 23.05.09 Età : 49 Località : Taranto
| Titolo: Re: Come complicare la vita Lun 28 Nov - 12:20 | |
| Quoto in parte con le condizioni da te elencate sul saper guidare un'auto, se ne potrebbero elencare anche di più e magari una di queste sarebbe : saper guidare significa anche non essere troppo sicuri di saper guidare, perchè credo che la troppa sicurezza porti molte volte ad errori grossolani e a volte fatali, sicurezza data non solo dalla nostra convinzione o attitudine, ma anche ai tanti dispositivi di sicurezza e non, che adornano sempre di più le nuove vetture. Saper guidare è anche ammettere i propri limiti, quando magari si eccede nel bere, aver rispetto per gli altri automobilisti, ricordarsi che la strada non è di nostra proprietà, ecc... Qualità che credo siano da prendere in considerazione ancor più di un montaggio di portapacchi, ma condivido ovviamente il tuo discorso sulla preparazione, meglio della improvvisazione sicuramente. Tieni presente che l'auto è un AdM, che potrebbe anche voler dire, arma di distruzione di massa ed è alla portata di tutti, ragazzi neopatentati, donne, anziani e non tutti oltre alla preparazione sarebbero in condizione di adoperarsi in determinate operazioni. La soluzione? Starsene a casa in determinati giorni a rischio? Sfruttare meglio i trasporti pubblici? Farsi accompagnare? mah... Concordo anche su certe leggi di riparazione che come ben dite servono solo a pararsi il culo, ma chissà a volte bsiogna puntare a 100 per raccogliere almeno la metà, di certo alla base c'è una grande incoerenza informativa e questo la maggior parte delle volte proprio a causa della Case automobilistiche. Business e politica... una bella gara | |
| | | Pier
Numero di messaggi : 161 Data d'iscrizione : 21.10.11 Età : 60 Località : Bologna
| Titolo: Re: Come complicare la vita Lun 28 Nov - 14:43 | |
| Aggiusto il mio outing sulle tue osservazioni. Saper guidare non è in effetti la definizione giusta. La cambio con saper gestire un'automobile. Su ciò che dici non ho alcun dubbio. Il socratico sapere di non sapere è una regola d'oro anche nel campo della circolazione stradale. Il saper condurre saggiamente un'automobile può fare a meno del saper cambiare una ruota. Abilità ormai inutile: le ultime mie tre automobili sono prive della ruota di scorta.
Forse non ho ben capito, ma chiedere 100 per ottenere 50 va bene nelle trattative di mercato; meno nel campo legislativo, dove se si pretende 50 si deve chiedere 50. Ciò che ho inteso ridicolizzare è che in una situazione di vuoto applicativo per mancanza di strumenti (leggi Agenti per le strade), lo Stato per far sentire che c'è moltiplica le sanzioni a mo' di deterrente per far parlare i Mass Media e spaventare la gente; con risultati temporanei. Di esempi ne abbiamo una buona scelta.
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| | | AUTOdiMERDA Admin
Numero di messaggi : 725 Data d'iscrizione : 23.05.09 Età : 49 Località : Taranto
| Titolo: Re: Come complicare la vita Lun 28 Nov - 21:34 | |
| io ho lo spry che gonfia le gomme uhuahuhauahuha come so' pigro!!!! Quando ho scritto 100 per puntare a 50 ho pensato subito ai limiti di velocità (teoria inversa praticamente) sulla questione catene però non saprei dare un giudizio, non è un problema che si ha dalle mie parti, non so manco come so fatte delle catene però dalle vostre parti è sicuramente un problema grave da non sottovalutare e voi siete più qualificati nell'esprimere un parere. se non sbaglio c'era anche quella normativa di tenere sempre a bordo il giubbino fosforescente, insomma... poi un pò di buon senso servirebbe anche nell'attuazione e nalla punizione delle leggi. | |
| | | Pier
Numero di messaggi : 161 Data d'iscrizione : 21.10.11 Età : 60 Località : Bologna
| Titolo: Re: Come complicare la vita Mar 29 Nov - 16:43 | |
| Adesso se foro tiro giù qualche santo dal paradiso; così mi tiene sollevata la ruota sgonfia. Per tornare al topic che tratterebbe la progressiva introduzione coatta di dispositivi che complicano la vita all’automobilista offrendo dubbi miglioramenti, vorrei valutare con razionalità la tendenza ed i riscontri. http://www.aci.it/fileadmin/documenti/studi_e_ricerche/dati_statistiche/incidenti/Incidenti_Stradali_dal_1930.pdf Guardiamo il pdf fino in fondo e meditiamo. Incrociamo i dati dell’incremento del parco circolante e l’andamento dei morti e dei feriti a causa incidenti. Abbiamo un picco nel 1972, poi la linea decresce nella misura in cui i morti si trasformano in feriti. Fate attenzione: si tratta di cifre assolute da mettere in relazione con il costante incremento del parco circolante! Cos’è successo? La messa in sicurezza delle strade? Sicuramente, ma… Ma nel 1972 la gente cosa guidava? La 500 e l'850 col serbatoio davanti; automobili che se colpite lateralmente si stracciavano in due; non c’era ABS. I crash test sui maggiolini, 2CV e Renault4 davano esiti terrificanti. Ed anche se in autostrada non c’erano i limiti, chi poteva andare oltre i 130? Pochi. Eppure in uno scontro importante la probabilità di lasciarci la buccia erano più del doppio rispetto ad oggi. Senza voler cercare le ossa della polenta, negli anni 90 aumenta il numero degli incidenti ma non quello dei morti. Secondo voi a cosa sarà dovuto? PS Ovviamente sono statistiche nel bene e nel male; come da spiegazioni sono presi in esame solo gli incidenti verbalizzati, quindi sono dati molto indicativi. Ma i morti son morti e non hanno fatto che calare. | |
| | | AUTOdiMERDA Admin
Numero di messaggi : 725 Data d'iscrizione : 23.05.09 Età : 49 Località : Taranto
| Titolo: Re: Come complicare la vita Mar 29 Nov - 21:20 | |
| bel documento me lo sono salvato. Oibò, nel 73 iniziò la crisi petrolifera giusto? Qualche collegamento? può darsi... Le vittime sono in linea con la media europea ma considerando che il parco auto italiano è quello più denso questo valore potrebbe essere anche inferiore alla media europea (se non è stato preso in considerazione da quella statistica) sui feriti rispetto alla mortalità avrei un dubbio, se questi feriti includono anche i semplici colpi di frusta dichiarati, le assicurazioni avrebbero qualcosa da dire in merito Negli utlimi anni i valori decrescono, dato confortante che credo sia stato dovuto all'inasprimento di alcune norme stradali (aridaje). la questione rimarrà controversa ma anche una sola vita vale l impresa. nota personale: io dal 2005/06 ho iniziato ad usare regolarmente la cintura, ormai è diventata un 'abitudine e fu proprio in circostanza di un fermo con relativa multa e punti sottratti. Tra il 2001 e il 2010 il numero di pedonimorti in incidente stradale è diminuito di oltre il 40%, eccerto ormai tutti stanno in macchina, dove li vedi più i pedoni | |
| | | Pier
Numero di messaggi : 161 Data d'iscrizione : 21.10.11 Età : 60 Località : Bologna
| Titolo: Re: Come complicare la vita Mer 30 Nov - 9:27 | |
| Ti dico la mia sensazione. Il numero dei morti cala non grazie alla maggior disciplina altrimenti calerebbro gli incidenti. Ma cala grazie ad automobili più sicure attivamente e passivamente. A dire il vero la disciplina c'entra perchè lo stesso scontro a velocità codice e 30-40 Kmh oltre, con o senza cinture... cambia di entità. Però prova a pensare alla stessa situazione di imminenza di un incidente fra una 128 ed una Simca e poi fra una Grande Punto ed una Peugeot 1007. Checchè ci rendano le auto più pesanti e costose, quegli orpelli servono, caspita se servono!
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| | | mezzotoscano Admin
Numero di messaggi : 769 Data d'iscrizione : 23.05.09 Età : 82 Località : Padova
| Titolo: Altri aspetti della questione Mer 30 Nov - 12:33 | |
| Bisogna oltretutto considerare la geografia fisica italiana, varia e articolata ma spesso problematica con poche pianure densamente popolate e fortemente industrializzate, moltissime aree collinose e montagnose, numerose statali e autostrade obsolete, trafficate e poco manutenzionate, una costellazione di zone industriali e residenziali buttate là un po' alla cazzo. Anche questi fattori incidono sulla percentuale d'incidenti. In Francia, per chiarire il concetto, gran parte del territorio è un bassopiano dolcemente ondulato e, a parte qualche zona altamente antropizzata, la popolazione "si spalma" su vaste aree a bassa densità di popolazione e modesti centri industriali; forse per questo molte delle ottime statali francesi sono poco trafficate, tanto più che, verso la capitale, dai vari dipartimenti convergono svariati percorsi alternativi i quali rendono talvolta superfluo servirsi delle eccellenti ma costose autostrade. Un simile discorso vale per la Germania, molto più antropizzata ma con una rete capillare di autostrade (notoriamente gratuite) e di mezzi pubblici, senza i problemi orografici del nostro paese e, ovviamente, senza contare la proverbiale disciplina dei tedeschi e i controlli della Stradale, tanto discreti quanto implacabili.
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| | | mezzotoscano Admin
Numero di messaggi : 769 Data d'iscrizione : 23.05.09 Età : 82 Località : Padova
| Titolo: Riguardo alle decapottabili Dom 11 Dic - 15:20 | |
| Tantissimi anni orsono un amico mio si fece prestare da un amico suo uno spiderino "Innocenti" e m'invitò a un giretto fuori porta. Siccome minacciava pioggia parcheggiammo in una piazzola e, tempo cinque secondi, la capote era sollevata, sistemata, agganciata e potevamo ripartire . Anni dopo quest'evento, un altro amico - molto facoltoso - acquistò una Mercedes spider (non chiedete che modello, non ricordo) con capote ad azionamento elettronico anche in marcia: tempo di chiusura 30" ad andatura molto rallentata. Dopo due sostituzioni di centralina con costi facilmente immaginabili e due "docce" nient'affatto desiderate, l'amico rinunciò alla decapottabile Mercedes e passò a un coupé Jaguar. Questi due esempi m'inducono a pensare che la capote elettronica sarà pure una figata da urlo ma non la vorrei manco regalata . Da tempo sto pensando a una decapottabile (prima che sia troppo tardi) ma non oso realizzare questo modesto sogno per colpa di quella fottuta capote automatica e ignoro se esistano ancora modelli con capote ad azionamento manuale. Con l'occasione ho anche riflettuto sugli spider/coupé a tetto apribile rigido e ho concluso: se si guastano le semplici capotte in tela by Mercedes, figurarsi - a maggior ragione - se non si guastano quei marchingegni, con tutti i loro cinematismi, i loro componenti elettronici e i loro motorini; senza contare che le giunzioni tra i vari segmenti di tetto, con relative guarnizioni, non mi paiono rassicuranti dal punto di vista della tenuta . Credo inoltre che metterci le mani comporti dolorose sorprese E lasciamo perdere l'ingombro nel bagagliaio: se uno vuole farsi quelche giorno di viaggio a tetto aperto... Anche la sostituzione d'una capote (d'obbligo ogni qualche anno) costa, ma certamente meno, soprattutto se manuale. Lo so, verrò giudicato il solito vecchio nostalgico, passatista, antiquato e pure rimminchionito, ma se producessero ancora una bella spider con capote manuale in tela e hartdtop per la brutta stagione, il pensierino lo farei. Però potrebbe andar bene anche un cabrio... Finirà che m'accontenterò d'una fetecchia col tetto apribile, purché non elettrico Forse ce ne sono ancora
Ultima modifica di mezzotoscano il Lun 12 Dic - 14:03 - modificato 1 volta. | |
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| Titolo: Re: Come complicare la vita | |
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| | | | Come complicare la vita | |
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