Ecco un articolo che preso dal web che parla della 'MAZZANTI"....l'atelier toscano di supercar di cui avevo gia' parlato in passato. Da qui si capisce in cosa consiste un laboratorio/officina per la realizzazione di questi esclusivi modelli e ai mercati a cui sono effettivamente destinati.
FIRENZE - Una supercar 'sartoriale', realizzata artigianalmente e curata in ogni dettaglio estetico e tecnologico, cosi' come la desidera il cliente. Puo' raggiungere i 350 chilometri orari e va da zero a cento in 3.2 secondi. E' un'espressione della creativita' made in Italy, si chiama Evantra, la costruisce in un capannone nella zona industriale di Pontedera Luca Mazzanti, 39 anni, che con la famiglia e pochi operai ha realizzato il suo sogno: costruire auto da lui progettate.
Il nome 'Mazzanti Automobili' ha ormai fatto il giro del mondo e AlJazeera gli ha appena dedicato un video. La prima Evantra e' gia' stata venduta ad un facoltoso cliente di un paese dell'Est. Il prezzo? ''Diciamo nell'ordine dei 650.000 euro - spiega Mazzanti - ma e' una cifra solo indicativa. Noi non abbiamo un listino prezzi, ogni auto e' costruita su ordinazione, quindi unica e personalizzata, il prezzo percio' puo' variare''. Il cliente che s'e' aggiudicato il secondo ''gioiellino'' e' cinese. E la Evantra ha gia' un rappresentante in esclusiva in Cina che la commercializzera' in quella immensa prateria che e' l'emergente economia del paese asiatico. Tetto massimo di produzione annuale, 5 vetture di super lusso. Nel capannone-atelier di Gello, lavorano Luca Mazzanti, la moglie Ornella e tre dipendenti.
Ma con l'indotto si sale ad una trentina di persone. Collaborano marchi di componenti famosissimi e per gli interni, a misura di cliente, vengono utilizzati pellami speciali totalmente naturali. Una storia di successo che e' anche il paradigma del 'genio' italiano riconosciuto nel mondo. Mazzanti e' figlio di un carrozziere che ha 'ereditato' il mestiere del padre coltivandolo con sogni e passione. ''Per lui era lavoro - ricorda - per me e' la vita. Non era neppure contento che io intraprendessi questa strada, ne avrebbe preferite altre. Ma oggi ne va fiero...''. Mazzanti ha cominciato a lavorare nella carrozzeria del padre, poi per anni ha restaurato auto d'epoca realizzando nel contempo dei prototipi suoi. Da questa esperienza e' nato il primo esemplare, unico, la Antas, che e' stato il biglietto da visita del marchio.
L'avventura Evantra - dal nome della dea etrusca dell'immortalita' - e' cominciata nel 2009. Di pari passo vanno altri progetti come la realizzazione, in corso, di una copia di una Porsche d'epoca da corsa. Intanto, un'azienda di Honk Hong ha chiesto l'esclusiva per realizzare modellini che vende a 200 euro ciascuno, ''per collezionisti e non un gioco per bambini'', dice orgogliosamente Mazzanti. E la Ravensburger, una tra le principali produttrici di giochi da tavolo, ha ottenuto i diritti per realizzare un mazzo di carte di cui l'Evantra e' l'immagine simbolo. Mazzanti sa che il suo lavoro ha radici profonde nella cultura italiana. Ma, aggiunge, per operare qui ci vuole un'infinita pazienza. ''E' un po' frustrante scontrarsi quotidianamente con tanti problemi, che derivano dalla burocrazia, da leggi contorte e da paletti che ti vengono messi. Alla fine, nessuno ci guadagna, e' solo uno spreco di tempo e di risorse''.