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| Pubblicità demenziale | |
| | Autore | Messaggio |
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mezzotoscano Admin
Numero di messaggi : 769 Data d'iscrizione : 23.05.09 Età : 82 Località : Padova
| Titolo: Pubblicità demenziale Dom 22 Apr - 17:08 | |
| A chi ignora cosa sia un sillogismo consiglio di consultare la relativa pagina di W/pedia che, stranamente, non contiene (troppi) strafalcioni; in ogni modo - sintetizzando al massimo - il sillogismo può definirsi un "ragionamento concatenato" del genere: "Tutte le auto sono di merda, Mario ha un'auto DUNQUE Mario ha un'auto di merda". Semplice, no? Ebbene, l'ultimo spot Yaris è fondato su una sequenza di sillogismi la cui demenzialità supera limiti finora insuperati, per quanto a mia conoscenza. Riassumo. La macchina del papi di Marta era troppo piccola per accogliere un cagnone come sarebbe piaciuto a lei, DUNQUE Marta ha avuto un'infanzia e un'adolescenza molto tristi . Allora cosa ti combina Mamma Toyota? Una figata mondiale! Mamma Toyota monta il tergivetro monospazzola (già montato circa trent'anni fa su Panda, Uno e Twingo), DUNQUE - con questa geniale trovata - l'aerodinamica della vettura migliora, DUNQUE è possibile aumentarne le dimensioni senza aumentarne i consumi, DUNQUE Marta può finalmente permettersi una macchina in grado d'accogliere un cane grande come un vitello ed è felice.............. A questo punto vorrei porre alcune domande. Quant'è costato a Mamma Toyota questo capolavoro di marketing? Chi è il "creativo" che ha "partorito" una simile supercazzola? Chi, in Toyota, ha dato il suo benestare a tutto ciò? E nessun dirigente megagalattico ha consigliato a costui di dedicarsi ai Lavori Socialmente Utili? Ma in Toyota ci fanno o ci sono? Domande destinate a restare senza risposta, lo so, perchè ormai la pubblicità è sempre meno uno strumento d'informazione e sempre più una scatola vuota autoreferenziale, pagata dalle tasche del consumatore; per cui, come consumatore, mi sia consentito di sentirmi preso per il cu** da una siffatta pubblicità. E dire che un pensierino sulla Yaris l'avevo fatto... Bah, tutto sommato tiro avanti con la Punto... e basta! | |
| | | Pier
Numero di messaggi : 161 Data d'iscrizione : 21.10.11 Età : 60 Località : Bologna
| Titolo: Re: Pubblicità demenziale Lun 23 Apr - 8:55 | |
| Quando ero ragazzino ebbi modo di chiacchierare con un esperto di pubblicità. Quando gli feci notare la stupidità di certe reclame, mi rispose che non esiste la pubblicità stupida, semplicemente non sono il target di quel prodotto. Ovvero la pubblicità stupida è quella che non vende. Dunque stiamo a vedere se la Yaris ne trae beneficio o danno. Comunque noi non siamo il target della pubblicità (non dell’auto). Già con te hanno venduto un’auto in meno! Però ti suggerisco di fregartene, per quanto possibile. Farsi condizionare in negativo dalle pubblicità è sempre farsi condizionare. Una volta mi opposi alla proposta di cenare in un ristorante un po’ troppo di moda, ma tutto sommato valido. La risposta fu: “E tu rinunci ad un buona cena per non farti trovare in mezzo a quel fighettume?” Giusto, giustissimo!
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| | | enzo
Numero di messaggi : 120 Data d'iscrizione : 05.07.11 Età : 57 Località : Maiori (SA)
| Titolo: Re: Pubblicità demenziale Mer 25 Apr - 16:52 | |
| Demenziale o meno, già il fatto che uno l'abbia notata vuol dire che la pubblicità ha assolto a una delle sue principali peculiarità, tra cui la più importante, ossia: far conoscere il prodotto e far si che il potenziale acquirente lo memorizzi. Forse è per questo che alcune réclame sono volutamente assurde, ai limiti, a dire il vero talvolta superati, del demenziale. La pubblicità da sola non fa vendere granché; vendere un prodotto, meglio se pubblicizzato, fa parte di un discorso più ampio. Ricordate lo spot: " Arna e sei subito alfista! " Questo era un magnifico spot, semplice e d'impatto, lo ricordiamo ancora oggi; peccato che esso fu utilizzato per una delle più grandi auto di merda mai prodotte. Una cattiva pubblicità farà vendere sicuramente di meno, ma mai quanto un cattivo prodotto. La Yaris è un'ottima auto, almeno a sentire i più che entusiasti proprietari,comunque ne ho solo sentito parlare bene, sopratutto della mille 3 cilindri a benzina: molto parca nei consumi, decentemente spaziosa e ben rifinita. Per chi non fa elevate percorrenze è ottima. Alcuni spot fanno venire in antipatia il prodotto, questo è vero, ma i pubblicitari calcolano pure questo; loro vanno a target, noi a buon senso. | |
| | | mezzotoscano Admin
Numero di messaggi : 769 Data d'iscrizione : 23.05.09 Età : 82 Località : Padova
| Titolo: Re: Pubblicità demenziale Mer 25 Apr - 18:02 | |
| Caro enzo, condivido le tue risposte, sempre esaustive e pacate (come del resto quelle di Pier, tanto per dare "unicuique suum"). Sono però un po' perplesso circa il fatto che vetture come la Yaris (o la Punto, nel mio caso) siano attualmente ritenute adatte a chi fa pochi chilometri. Nel mio caso - causa gli anni che cominciano a essere tantini - ho effettivamente ridotto parecchio i chilometreggi, ma qualche tirata di 500 e passa chilometri sono ancora in grado di macinarla senza troppi problemi, grazie al fatto che "utilitarie" come quelle citate (più Fiesta, Corsa, Micra, Clio e via dicendo) assicurano viaggi confortevoli anche per chi è avanti con l'età. Del resto presi la patente in un'epoca in cui la storica 1100 era l'auto della media borghesia italiana (una vettura, comunque, apprezzata anche all'estero... altri tempi!): con tale vettura migliaia di famigliole cominciarono a scorrazzare per l'Europa, magari con roulotte al seguito. Oltre a 1100, anche Maggiolino, Kadett, Simca 1000, Renault 8 ebbero la loro parte in questo fenomeno di massa che vide coinvolte pure innumerevoli superutilitarie, riempite all'inverosimile di giovani con pochi soldi in tasca e tanta voglia d'avventura. Per esperienza personale posso assicurare che, a fronte della 1100, le attuali "utilitarie" sono incomparabilmente più comode, sicure, silenziose e prestazionali, eppure esiste chi non se la sente d'affrontare il percorso - tanto per dire - Milano/Gallarate se non poggia il deretano sul sedile di un SUV. Va bene che migliorare la qualità della vita è un'aspirazione comprensibile e condividibile ma temo che qualcuno, a furia di volerla migliorare, finisca col peggiorarla... ma questo i pubblicitari non possono dirlo, per cui sta al buon senso del singolo valutare. | |
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| Titolo: Re: Pubblicità demenziale | |
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