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| bolidi afro olandesi | |
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Autore | Messaggio |
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enzobonacci
Numero di messaggi : 419 Data d'iscrizione : 23.11.12
| Titolo: Dalla bella Austria Ven 1 Mar - 8:28 | |
| Una vera supercar firmata dal brand dello Scorpione? Un’auto dedicata alla squadra di calcio rossonera? Niente di tutto ciò. La Milan Abarth è un’auto super esclusiva prodotta dalla famiglia austriaca di Karl Abarth in soli sette esemplari. Il prezzo? 300.000 Euro. Il progetto è stato seguito da Raphael Abarth, nipote di Karl, ed il suo debutto ufficiale sul mercato è previsto per febbraio 2013. | |
| | | enzobonacci
Numero di messaggi : 419 Data d'iscrizione : 23.11.12
| Titolo: Svizzera Ven 1 Mar - 9:26 | |
| Un piccolissimo, minuscolo, costruttore artigianale della Svizzera tedesca, René Beck ingegnere con la passione per le supercars italiane (Ferrari in particolare), nel 1987 decise che si sarebbe realizzato in proprio, secondo le sue particolari idee, la propria supercars estrema su misura. Fu così che Beck arrivò a fondare la ORCA Engineering, con sede a Breitenbach, in Svizzera, per creare dal nulla, la sua personale supercar: l’Orca C113, così si chiama la sua prima auto, dal nome della balena killer e dove C sta per coupè, 1 perché era la sua prima auto e 13, perché si tratta del suo numero fortunato. | |
| | | enzo
Numero di messaggi : 120 Data d'iscrizione : 05.07.11 Età : 57 Località : Maiori (SA)
| Titolo: Re: bolidi afro olandesi Sab 2 Mar - 15:23 | |
| Le ultime due, sebbene non siano esteticamente il massimo, mi piacciono perché somigliano a delle Sport Prototipo; non mi dispiacerebbe andare in giro con un auto che sembra una vecchia Gruppo C, soprattutto quella arancione. Le Spyker sono eccessive e ridondanti, il non plus ultra del barocco pacchiano; una di esse è degna di nota per essere stata guidata nel film Basic istint II (una cagata pazzesca), da quel Pucchiaccone stratosferico di Sharon Stone.
P.S. Non credo che ci sia bisogno di tradurre: Pucchiaccone. | |
| | | enzobonacci
Numero di messaggi : 419 Data d'iscrizione : 23.11.12
| Titolo: Danese Lun 4 Mar - 9:47 | |
| La Zenvo ST1 arriva dalla Danimarca e, nonostante le sue poco conosciute origini, promette di essere un gioiellino . E dire che il prototipo è stato creato più di dieci anni fa, mentre l’auto in sé per sé è in circolazione addirittura dal 2005. Il motore è un 7.0 litri V8 che è in grado di produrre 1.104 Cv di potenza massima. Ne sono stati costruiti solamente 15 esemplari. Il prezzo che si aggira sul milione di dollari. | |
| | | enzobonacci
Numero di messaggi : 419 Data d'iscrizione : 23.11.12
| Titolo: Bangladesh Lun 4 Mar - 9:52 | |
| Ecco l' eccentrico e anticonvenzionale carrozziere del Bangladesh: Nizamuddin "Leepu" Awlia (Lipu) in collaborazione con il meccanico londinese Bernie Fineman. Si cerca di costruire una supercar partendo da un auto rottamata, con pezzi di ricambio di ogni tipo, raccattati in gran parte tra i demolitori inglesi. Il tutto in tempi limite di un paio di settimane e cercando di spendere il meno possibile. Ecologico ed economico! | |
| | | enzobonacci
Numero di messaggi : 419 Data d'iscrizione : 23.11.12
| Titolo: Re: bolidi afro olandesi Lun 4 Mar - 9:57 | |
| Questa Supercar Messicana è assai Piccante. Con i suoi 900 kg di peso e un motore di 2 litri da 240 cavalli, resta una vettura molto sportiva. Per non parlare del suo interessante prezzo. Costa circa 40.000€. Insomma, il segmento auto sportivo resta ancora un ottimo investimento. | |
| | | enzobonacci
Numero di messaggi : 419 Data d'iscrizione : 23.11.12
| Titolo: Argentina Lun 4 Mar - 10:01 | |
| Questa volta tocca all’Argentina Donto Motor Company, che ha annunciato di voler sviluppare la sua P1, una supercar sportiva che promette di essere davvero estrema. Si tratta di una biposto molto leggera che dovrebbe essere utilizzabile non solo su pista, ma anche sulle normali strade cittadine. Concepita soprattutto per l’Europa, pare che il suo peso arrivi solamente a 700 kg, soprattutto grazie ad uno specialissimo esoscheletro che è stato utilizzato per la costruzione dello chassis. Il motore, invece, dovrebbe essere un Volkswagen 1.8T, in grado di produrre 180 Cv di potenza. Non eccessiva, ma quest’auto promette di essere super più per l’innovazione, che per la velocità. Lo chassis, tra l’altro, è stato disegnato da Hector “Tito” Perez, già noto alle nostre orecchie per essere il proprietario della scuderia Renault di Formula 1. La P1 sarà prodotta in edizione limitata e dovrebbe avere un prezzo intorno ai 55.000 dollari americani. Come detto, il mercato principale è l’Europa, anche se la Donto conta di distribuirla anche su altre zone. | |
| | | enzobonacci
Numero di messaggi : 419 Data d'iscrizione : 23.11.12
| Titolo: Canadesi Lun 4 Mar - 13:29 | |
| Ecco la prima auto da produzione della piccola casa canadese di Luc Chartrand, che progettò la Locus Plethore esposta a Montreal nel 2007, stadio embrionale del nuovo modello. Caratteristica saliente di questa grande sportiva è la configurazione a tre posti con guidatore in posizione centrale avanzata, come sulla indimenticabile McLaren F1 degli anni ’90. Inoltre tanto la scocca che la carrozzeria sono realizzate in fibra di carbonio, e un ampio diffusore posteriore mostra uno studio aerodinamico accurato. Il nome deriva da un termine latino che significa eccesso, esagerazione. Le forme della vettura appaiono molto aggressive, non particolarmente originali ma neppure troppo scontate, grazie a delle linee morbide e a superfici bombate ben inserite in un corpo lungo, largo e basso, dal profilo tagliente. Particolare l’apertura delle portiere verso l’alto, che raggiungono l’angolo retto. Il prezzo infine, si aggira sui 360 mila dollari. De Macross Motors Corp (DMMC) è una società automobilistica canadese. Questa supercar monta un 5.4 V8 litri sovralimentato. Il motore viene installato su un telaio in fibra di carbonio per rendere la macchina più leggera ma forte strutturalmente. La supercar sara' prodotta fino a 200 unità. | |
| | | enzobonacci
Numero di messaggi : 419 Data d'iscrizione : 23.11.12
| Titolo: Piu' la mandi giu' e' piu' ti tira su...... Lun 18 Mar - 12:24 | |
| Ecco l'ìtaliana SIMBOL DESIGN LAVAZZA GTX. Scopiazzatura palese della ZONDA!
http://www.topcarrating.com/2009-simbol-design-lavazza-gtx.php | |
| | | enzobonacci
Numero di messaggi : 419 Data d'iscrizione : 23.11.12
| Titolo: Brasiliana....... Lun 18 Mar - 12:27 | |
| Ecco la supercar MADE IN BRAZIL! http://www.autoblog.it/post/29888/rossin-bertin-vorax | |
| | | enzobonacci
Numero di messaggi : 419 Data d'iscrizione : 23.11.12
| Titolo: italo/americana Mar 19 Mar - 10:30 | |
| CHE FIGATA LO STEMMA! La Qvale (Qvale Automotive Group Ltd.) era una casa automobilistica fondata nel 1999 e chiusa nel 2001. Aveva sede centrale a San Francisco, negli Stati Uniti, ma stabilimenti produttivi presso la società controllata Qvale Automotive Group S.r.l., a Modena, in Italia. L'unica vettura commercializzata fu la Mangusta. Il nome del modello si ispira ad una storica vettura della casa modenese, la De Tomaso Mangusta. La Mangusta, costruita a Modena, era disegnata da Marcello Gandini ed aveva un motore Ford V8 da 4,6 litri. Quando le prime automobili stavano per essere immesse sul mercato, il rapporto con la De Tomaso si interruppe e le vetture vennero commercializate con il marchio Qvale anziché De Tomaso. Vennero prodotti 270 esemplari (alcune fonti forniscono il numero di 270, altre di 272 pezzi), per la maggior parte destinati al mercato statunitense. Nel 2001 la crisi delle vendite portò alla vendita dei diritti di produzione, nonché della fabbrica modenese della Mangusta, alla MG-Rover e all'interruzione dell'operatività se non per l'assistenza tecnica delle vetture già prodotte. | |
| | | enzobonacci
Numero di messaggi : 419 Data d'iscrizione : 23.11.12
| Titolo: altra italo/americana.......... Mar 19 Mar - 10:44 | |
| Anche in questo caso gran bello stemma! Ha un che' di Lamborghini Diablo, non trovate? Ahi! Ahi! Ahi!.....interni dall'aspetto un po' troppo economico per i miei gusti! Volante a quattro razze per nulla appropriato! La Cizeta è una casa automobilistica, sorta negli anni ottanta, per mano di Claudio Zampolli. Inizialmente, il suo nome era Cizeta-Moroder, poiché creata in comune col musicista Giorgio Moroder. Tuttavia nel nome della casa, è presente anche quello di Zampolli. Le sue iniziali infatti sono C e Z, da qui Cizeta. Questo costruttore prese vita per realizzare quello che veniva definito "progetto Cizeta", ossia la progettazione e costruzione di una vettura supersportiva di ultima generazione. Dal connubio tra Zampolli e Moroder, nacque la Cizeta-Moroder V16T. Questa macchina aveva prestazioni notevoli, grazie soprattutto al suo motore il quale disponeva di 16 cilindri a V, che le garantivano elevate potenze. La Cizeta, fu così la prima casa al Mondo, a costruire una macchina di quel genere, con un motore V16. Tuttavia nel 1990, Moroder abbandonò il progetto, e per questo motivo, non venne mai prodotta una V16T, col marchio Cizeta-Moroder. La casa cambiò denominazione in Cizeta Automobili Srl, la cui sede era a Modena. Nel 1994, la società fu costretta a chiudere per bancarotta, così Zampolli si trasferì negli Stati Uniti, fondandola nuovamente. Attualmente è ancora attiva e continua a produrre, esclusivamente su ordinazione, la V16T, che è anche l'unico modello di sempre della casa. Ora il suo nome è Cizeta Automobili U.S.A., e sotto l'aspetto legale, non è più una marca italiana ma americana. La sua sede è a Fountain Valley, in California. | |
| | | Totengräber
Numero di messaggi : 65 Data d'iscrizione : 19.02.13 Località : Friedhof
| Titolo: Re: bolidi afro olandesi Mar 19 Mar - 12:05 | |
| si ma no diciamo che motore aveva la cz? qui si pecccaaaaaaaaaaaa 16 cilindri a V motore trasversale e trasmissione longitudinale | |
| | | enzobonacci
Numero di messaggi : 419 Data d'iscrizione : 23.11.12
| Titolo: Ciao Totengraber..... Mar 19 Mar - 12:17 | |
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| | | enzobonacci
Numero di messaggi : 419 Data d'iscrizione : 23.11.12
| Titolo: Maltese! Mer 20 Mar - 10:26 | |
| Arriva direttamente da Malta ed è una berlina di lusso a propulsione elettrica, in grado di assicurare prestazioni estreme. E un’autonomia eccezionale per una vettura del genere. Si tratta della Chreos, prototipo realizzato dalla società di energia green Silex Power. Secondo le indiscrezioni, la produzione è stata prevista a partire dal 2015, in appena 300 esemplari. Lunga 542 centimetri, larga 216 e alta 149, per realizzare la Chreos è stato fatto largo utilizzo della fibra di carbonio: in questo modo, nonostante le pesanti batterie, il peso è stato contenuto in 2,2 tonnellate. La berlina è spinta da quattro motori elettrici, uno per ogni ruota: in tutto ha una potenza di 649 Cv, con ben 4.400 Nm di coppia massima. In questo modo la Chreos può raggiungere la velocità massima di 300 km/h e scattare da 0 a 100 km/h in appena 2,9 secondi e da 0 a 200 km/h in meno di 6. TRATTASI COMUNQUE DI RIPRODUZIONE GRAFICA PER IL MOMENTO! | |
| | | enzobonacci
Numero di messaggi : 419 Data d'iscrizione : 23.11.12
| Titolo: Finlandese Mer 20 Mar - 10:39 | |
| Alcuni anni fa dalla Finlandia cominciò a spargersi la voce dell'avveniristico progetto di un’auto elettrica supersportiva, partorito dalle menti di alcuni luminari del Politecnico dell’Università di Helsinki. Oggi quel progetto ha messo le ruote su strada e presentato al pubblico presso la Cable Factory di Helsinki . Ma l'Electric RaceAbout (ERA) - questo il nome con il quale è stata battezzata la supercar green - ha già dato prova di sé e delle sue potenzialità nei primi test-drive confermando una performance notevole. Accelerazione da 0 a 100 chilometri in meno di 5 secondi e una velocità che arriva a toccare i 200 kmh (praticamente il doppio delle attuali auto elettriche in progettazione) senza alcun rombo, e, soprattutto senza emissioni di CO2 perché i 4 motori elettrici asincroni (uno per ruota) sono alimentati da una batteria agli ioni di litio (Fe) che consente 125 miglia di autonomia (200 km) con una ricarica. Ricarica che, assicura il team, "può essere fatta in 10 minuti". Basata sulla scocca in alluminio dell’Audi R8 è integrata da una carrozzeria in fibra di carbonio: l'utilizzo di materiali leggeri per i telai ha permesso di abbassare il peso complessivo che è attualmente di 1.250 kg, ottimamente distribuito essendo il centro di gravità molto basso. ll design è stato sviluppato, invece, dalla Lappeenranta University of Technology | |
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| Titolo: Re: bolidi afro olandesi | |
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| | | | bolidi afro olandesi | |
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