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| Vorrei capire se sbaglio | |
| | Autore | Messaggio |
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mezzotoscano Admin
Numero di messaggi : 769 Data d'iscrizione : 23.05.09 Età : 82 Località : Padova
| Titolo: Vorrei capire se sbaglio Mer 19 Mar - 9:48 | |
| Motori a quattro cilindri sostituiti da motori a tre o due cilindri in linea (almeno fossero contrapposti), ritorno al "tutto dietro" nelle utilitarie ... Capisco che, con la crisi, i prezzi debbano essere contenuti ma, secondo me, le case dovrebbero dire onestamente "Lo sappiamo benissimo che è un regresso ma altrimenti non ce la facciamo a contenere i prezzi. Scusateci". Macché: certi ritorni al passato vengono presentati come innovazioni fenomenali e c'è chi ci crede. Se proprio si volessero contenere i prezzi ci sarebbe una montagna di elettronica da eliminare: anche una volta c'erano i climatizzatori, i tergicristallo temporizzati, gli alzavetri elettrici, le capote automatizzate ecc. e tutto funzionava (bene) senza bisogno di centraline o microchip del cazzo. | |
| | | enzo
Numero di messaggi : 120 Data d'iscrizione : 05.07.11 Età : 57 Località : Maiori (SA)
| Titolo: Re: Vorrei capire se sbaglio Ven 21 Mar - 8:49 | |
| Da poco più di una decina d’anni è finita un’epoca: quelle in cui le automobili avevano personalità. Chi come me ha avuto il privilegio di essere stato adolescente negli anni settanta e giovane negli ottanta o giù di li, sa cosa intendo. Era facile distinguere due vetture di marche diverse, anche se appartenenti allo stesso segmento e con caratteristiche molto simili, però allora si trovavano nella stessa fascia, soprattutto tra le utilitarie, anche auto molto diverse tra loro. Al giorno d’oggi invece, se non fosse per il family feeling: stile e disegno della calandra comune a quasi tutti i modelli di una casa, sarebbe davvero difficile riconoscere una vettura dall’altra. Sia chiaro, non sono un nostalgico, perché a parte la spiccata personalità e le vivaci tinte pastello, le auto di un tempo erano rispetto a quelle odierne, molto più insicure: fino agli anni settanta molte di esse non avevano ancora lo sterzo collassabile, che in caso di urto forte il volante sfondava la cassa toracica del guidatore; cristalli che andavano in mille pezzi, diventando dei piccoli proiettili di vetro; plance e cruscotti con interruttori appuntiti; rivestimenti in finto legno le cui schegge riuscivano a fare anche più danni dei cristalli in frantumi; cinture di sicurezza che non venivano indossate laddove c’erano, comunque meno efficaci di quelle in uso oggi; serbatoi del carburante, che sia per tipologia di costruzione che ubicazione in zone poco protette dei veicoli, in caso di incidente c’erano più possibilità che esplodessero; infine, le scocche, anche quelle che avevano un’impostazione moderna a carrozzeria portante, erano molto rigide, le strutture che assorbono gli urti inesistenti, quindi quasi tutta l’energia cinetica dovuta ad una violenta decelerazione, veniva assorbita dagli occupanti del veicolo. Un altro falso mito sulle automobili di un tempo è che fossero più affidabili, cosa assolutamente non vera, l’unica differenza è che in caso di guasto improvviso, spesso bastavano qualche utensile e un minimo di conoscenza di meccanica per poter ripartire; mentre oggi con tutta l’elettronica che c’è, spesso è necessario portare il veicolo in officina con il carro attrezzi. Amo le automobili costruite dagli anni cinquanta ai primi anni novanta, perché sono quelle che vedevo in giro quando ero bambino, mi hanno fatto sognare da ragazzo e guidato in età adulta, ma per nessun motivo vorrei tornare indietro nel tempo; non esiste errore più grave che guardare al passato con gli occhi di oggi. Disapprovo e in qualche caso detesto, le operazioni “nostalgia” fatte dalle case automobilistiche in questi anni: rifacimenti stilistici totali o di alcuni particolari di auto del passato, a volte solo il semplice utilizzo del nome a scopo evocativo. Spesso si è trattato di operazioni di grande successo, talvolta pregevoli e di buon gusto, adesso basta però, ho voglia di futuro. Comunque la Renault Twingo di prossima uscita che avrà motore e trazione posteriore, non sarà affatto economica, anzi è intenzione della Renault con questo modello di fare concorrenza alla Fiat 500 e alla Mini nel campo delle auto "fighe". Rispetto al passato il funzionamento dei motori è rimasto immutato, ma sono molto più leggeri e parchi, e indipendentemente dal numero dei cilindri, quelli odierni sono molto più efficienti di quelli di una volta: consumano meno e sono più potenti. Solo che di tutta questa magnificenza che ci porta la tecnologia ce ne accorgiamo poco in quanto le macchine, grazie anche all'elettronica e tutto l'ambaradan di cui è fornita, pesano quasi il doppio rispetto ad un modello corrispondente di nemmeno trenta anni fa. | |
| | | mezzotoscano Admin
Numero di messaggi : 769 Data d'iscrizione : 23.05.09 Età : 82 Località : Padova
| Titolo: @ Enzo Ven 21 Mar - 10:48 | |
| Ho già risposto implicitamente alle tue giuste considerazioni tempo fa, quando dichiarai (non ricordo più dove) che la vecchia "nuova 500" era una cagata pazzesca, sapendo bene di che cosa parlavo, in quanto ne avevo posseduta una e l'avevo guidata per circa sei anni sulle strade di mezza Europa. Però costava poco, ma veramente poco, sia come acquisto che come gestione. Circa l'aumento di peso me ne sono reso conto facendo manovra a motore spento: un'utilitaria ha lo sterzo duro quasi come il mio vecchio Transit senza idroguida (e non credo che la causa sia solo la perdita di massa muscolare conseguente all'età), per cui è necessario il servosterzo: in sostanza l'aumento di peso generale è fonte di ulteriore aumento di peso. | |
| | | Bandito
Numero di messaggi : 101 Data d'iscrizione : 21.04.10 Età : 61 Località : Savona
| Titolo: Re: Vorrei capire se sbaglio Dom 23 Mar - 9:24 | |
| Purtroppo le case automobilistiche hanno capito una grande verità, gli automobilisti sono degli idioti facilmente manipolabili e gli puoi raccontare qualunque cosa, basta farlo nel modo giusto. Alcuni di noi sanno benissimo che l'unico vantaggio di un motore a tre cilindri (o peggio ancora a due) è una maggiore semplicità costruttiva e quindi meno costi per il costruttore, ma se la pubblicità dice che sono "una grande innovazione, un trionfo della tecnica" ecco che tutti i professori istruiti televisivamente sosterranno questa verità come un articolo di fede, e saranno disposti a spendere capitali per questi prodigi senza rendersi conto che i motori più sono frazionati più sono potenti. Del resto adesso la tecnologia avanzata si vede dalle luci a led, schermi multifunzione, computer di bordo, navigatori ecc. che nulla hanno a che vedere con la reale funzionalità del veicolo ma fanno tanta scena, e fanno vendere un veicolo che dovrebbe costare 8000 Euro a 15000 (ogni riferimento alla 500 non è assolutamente casuale). Per carità, non dico che siano inutili, ad essere onesto anch'io sulla mia vecchia Punto ho montato lo stereo con chiavetta USB, il vivavoce bluetooth che connette anche lo smartphone allo stereo, il navigatore ed anche i sensori di parcheggio, il tutto spendendo poco più di 200 euro e perdendo qualche ora di lavoro (certo, bisogna avere un minimo di capacità, la maggior parte dei giovani non sa nemmeno da dove iniziare a mettere mano su un'automobile). Alla notizia che la nuova Twingo sarà un tuttodietro sono rimasto sconvolto, le trazioni posteriori sono difficili da guidare, specie sul bagnato, e tutto sommato più pericolose delle trazioni anteriori, quindi o la imbottiranno di elettronica (a caro prezzo) o prevedo un aumento notevole dei sinistri stradali.
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| | | mezzotoscano Admin
Numero di messaggi : 769 Data d'iscrizione : 23.05.09 Età : 82 Località : Padova
| Titolo: Tutto dietro? No grazie Dom 23 Mar - 10:37 | |
| Il "tutto dietro" ormai è funzionale solo su certe supersportive, ma sulle utilitarie significa un ritorno ad architetture anteriori alla Mini o addirittura alla 2 CV, ossia a circa 60 anni fa, e il presentarlo come innovativo (e farlo pagare come fosse una figata ) merita, a mio avviso, un solo nome: SÒLA! Quanto ai gadget montati sulla tua vecchia Punto, niente da obiettare, anzi mi piacerebbe che il mercato degli accessori post-vendita riprendesse piede , in modo tale che un cliente possa valutare le proprie esigenze e provvedere a ragion veduta, senza dovere cedere al ricatto del "PACCO" (nome appropriato) di accessori imposti. P.S. - Non è necessario restare sconvolti di fronte a certe "novità", basta non comprarle. | |
| | | mezzotoscano Admin
Numero di messaggi : 769 Data d'iscrizione : 23.05.09 Età : 82 Località : Padova
| Titolo: Tenete a portata di mano un recipiente per vomitare Ven 28 Mar - 15:40 | |
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| | | Bandito
Numero di messaggi : 101 Data d'iscrizione : 21.04.10 Età : 61 Località : Savona
| Titolo: Re: Vorrei capire se sbaglio Sab 29 Mar - 14:49 | |
| PAURAAAAAAAA! Specialmente la foto vista di lato sembra una copia carbone della 500. ma tecnologicamente arretrata come la 500 degli anni 50, con un tutto dietro che nemmeno in Yemen avrebbero più il coraggio di produrre. | |
| | | mezzotoscano Admin
Numero di messaggi : 769 Data d'iscrizione : 23.05.09 Età : 82 Località : Padova
| Titolo: Re: Vorrei capire se sbaglio Sab 29 Mar - 16:58 | |
| - Bandito ha scritto:
- PAURAAAAAAAA! Specialmente la foto vista di lato sembra una copia carbone della 500. ma tecnologicamente arretrata come la 500 degli anni 50, con un tutto dietro che nemmeno in Yemen avrebbero più il coraggio di produrre.
Per tacere di quel damerino tanto fico che nel filmato tesse le lodi della nuova mostruosità partorita da Mamàn Renault... Mancano solo Wanna Marchi e il Mago do Nascimiento. Quelli che non mancheranno saranno i polli che pensano "Quasi quasi..." PS - Che poi non arrivo a capire una cosa: almeno le vecchie tuttodietro tipo Skoda 105, Simca 1000, Renault Dauphine, Fiat 850 ecc. avevano un vantaggio: potevano disporre d'un discreto bagagliaio anteriore. Ma in quel "cofanetto" stile pisello moscio cosa potrà mai starci? La busta dei rifiuti da scaricare nel cassonetto? | |
| | | mezzotoscano Admin
Numero di messaggi : 769 Data d'iscrizione : 23.05.09 Età : 82 Località : Padova
| Titolo: Pericolo in vista? Lun 31 Mar - 9:08 | |
| Oltretutto vedo un pericolo: se la faccenda avesse sul-cesso... Ops! Volevo dire successo , potrebbe scatenarsi una corsa all'emulazione e altri costruttori tornare al "Tutto dietro" presentato come ardita innovazione , essendo noto che una non trascurabile parte degli automobilisti è costituita da minchioni . Posso ammettere che il tipico sovrasterzo delle "Tuttodietro" sia anche divertente, a patto che lo sterzo sia superlativo e che il guidatore ci sappia fare. Diversamente, nell'infausta ipotesi e visti gli attuali volumi di traffico, temo sfracelli. Quasi quasi non rinnovo la patente... | |
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| Titolo: Re: Vorrei capire se sbaglio | |
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