Il Turkmenistan è una specie di parco a tema staliniano grazie al suo defunto leader Saparmurat Niyazov: vi si moltiplicano hotel di lusso e palazzi presidenziali, mentre alcuni cittadini non hanno nemmeno accesso all'acqua potabile. Saparmurat Niyazov, che si faceva chiamare turkmenbashi («capo di tutti i turkmeni») era onnipresente: ufficialmente aveva fondato tutti i giornali del paese; il suo ritratto figurava in tutti i programmi televisivi; studenti e funzionari dovevano leggere per forza i suoi scritti intitolati Ruhmana («libro dell'anima»). Niyazov aveva lanciato un esperimento di ingegneria sociale destinato a forgiare una nuova generazione di turkmeni a sua immagine e somiglianza: aveva soppresso l'insegnamento delle lingue straniere, sciolto l'orchestra filarmonica, decretata non-turkmena, riportato la durata della scolarizzazione obbligatoria da dodici a dieci anni e invalidato tutti i diplomi superiori ottenuti fuori dal paese dopo il 1993.
Il numero degli studenti nelle scuole superiori era crollato da 30.000, nell'ultimo decennio sovietico, a 3.000. I media venivano sottoposti alla censura, internet controllato e uscire o entrare nel paese difficile.
Il Turkmenistan è all'80% desertico e le tribù nomadi non hanno che un vago senso di appartenenza nazionale. Il paese è ricco di gas naturale e questo facilita la concentrazione del potere nelle mani di un solo uomo, permettendogli di finanziare una struttura poliziesca repressiva.
Ma la capricciosa leadership di Niyazov conduceva alla paralisi totale del paese, al declino dell'agricoltura e a una tale disoccupazione di massa tra i giovani
Vietato le biblioteche pubbliche in tutto il paese.
Ai suoi cinque milioni di sudditi-figli (complimenti!!!!!!)
erano già vietati praticamente tutti gli spettacoli: opera, balletto, cinema e circo.
Secondo Niyazov non c’era bisogno di biblioteche pubbliche perché tutti i libri che vale la pena di leggere sono già in ogni casa: si tratta delle opere dello stesso Nyazov e delle biografie sua e dei suoi familiari.
Fra gli scritti del presidente, che naturalmente sono anche il fulcro del curriculum scolastico, figurano un ponderoso trattato morale e diversi poemi.
Ecco altre sue "misure" che hanno per reso il Turkmenistan unico e originale:
- L’aeroporto di Asgabat, la capitale, è stato rinominato… Turkmenbashi;
- Il Presidente a vita ha cambiato nome ai mesi: Gennaio è diventato.. indovinate un pò? Turkmenbashi. Aprile è ora Gurbansoltan Edzhe, dal nome della madre;
- Il pane, che una volta si chiamava “chorek”, ora si chiama Gurbansoltan edzhe, come il mese di aprile e come la madre dell’ “illuminato” presidente;
- Nell’aprile 2004 ha ordinato la costruzione di un gigantesto palazzo di ghiaccio nel mezzo del deserto Karakum, il posto più caldo dell’intera Asia centrale. Nel progetto è compreso uno zoo con pinguini;
- Il nome della grande città portuale di Krasnovodsk è stato cambiato in… Turkmenbashi;
- Dozzine di strade e scuole in tutto il paese ora si chiamano (ma guarda un pò!) Turkmenbashi;
- Nel 1998 un meteorite pesante 304 kg è precipitato sul Turkmekistan e gli scienziati l’hanno battezzato Turkmenbashi;a111_Turkmenbashi2
- La fotografia del volto del presidente è usata come logo per tutte e tre le televisioni di stato;
- Una legge impone che una riproduzione del viso del presidente debba essere obbligatoriamente imposta su ogni orologio e su ogni bottiglia di vodka circolante nel paese;
- Nell’aprile 2001 l’opera lirica e gli spettacoli di balletto sono stati proibiti perchè Niyazov ritenne che fossero “non necessari, non facenti parte della cultura Turkmena”;
- Nel 2004 venne proibito ai giovani maschi di farsi crescere barba e capelli;
- Nel marzo 2004 15.000 lavoratori del sistema sanitario Turkmeno vennero licenziati e rimpiazzati da ufficiali dell’esercito nazionale;
- Nell’aprile 2004 i giovani del paese vennero incoraggiati, tramite un programma sanitario promosso dal presidente, a masticare regolarmente ossa animali, così da evitare la necessità di capsule metalliche e otturazioni varie;
- Nel 2004 tutti i possessori di patente di guida sono stati obbligati a sottostare ad un esame “di moralità”;
- Nel 2004 è stato proibito alle annunciatrici televisive e alle giornaliste di truccarsi;
- Nel febbraio 2005 tutti gli ospitali al di fuori della capitale Asgabat sono stati chiusi d’ufficio, con la motivazione : “Gli ammalati devono recarsi nella capitale per ricevere le cure”;
- Nel 2005 sono state chiuse tutte le librerie locali e tutte le biblioteche dei villaggi. La ragione? Nelle parole del presidente: “I Turkmeni medi non leggono libri”;
- Nel novembre 2005 viene imposto ai medici di giurare non più sul testo di Ippocrate ma su un testo di lode al presidente;
- Nel dicembre 2005 i videogames vengono dichiarati illegali perchè troppo violenti per i giovani Turkmeni;
- Nel gennaio 2006 un terzo dei pensionati del paese si vide negare la pensione e altri 200.000 subirono una pesante riduzione. Le pensioni riscosse nei due anni precedenti vennero confiscate e finirono nelle casse dello stato. Il ministro turkmeno degli affari esteri negò le notizie secondo cui il taglio delle pensioni causò la morte di molti anziani per fame: disse che “la stampa estera ha deliberatamente manipolato l’avvenimento per svilire la nostra immagine al di fuori dei nostri confini”;
- Dal settembre 2006 gli insegnanti turkmeni che “dimenticano” di recitare elogi quotidiani al presidente vengono licenziati o subiscono pesanti riduzioni del salario;
- Le autoradio, le band musicali e la musica registrata sono proibite;
- In ogni luogo pubblico sono obbligatori monitor di video sorveglianza;
- I cani sono banditi dalla capitale per via del loro odore;
Il 21 dicembre 2006 la televisione di stato annunciò che il presidente Niyazov era morto a causa di un improvviso arresto cardiaco.