Numero di messaggi : 769 Data d'iscrizione : 23.05.09 Età : 81 Località : Padova
Titolo: La testa e la coda. Gio 3 Nov - 16:18
Da informazioni giuntemi circa la distillazione di grappe e affini ho appreso che la porzione iniziale e quella finale (la "testa" e la "coda") d'un ciclo produttivo vengono scartate in quanto contenenti alcol metilico, notoriamente tossico . Questa nozione mi ha suggerito uno strampalato parallelo con quanto si dice circa la produzione automobilistica, e cioè che le vetture costruite a inizio e fine turno sarebbero - per comprensibili motivi - statisticamente meno affidabili di quelle costruite nella parte centrale del turno; ovviamente non si può scartare una parte delle auto come si fa con le grappe, costerebbe troppo ; quanto poi al "controllo di qualità" ho fondati motivi per credere che si tratti d'una fanfaluca buona per chi crede alla pubblicità, infatti costerebbe troppo anche quello . Ciò potrebbe spiegare la grande discrepanza di giudizi su questo o quell'altro modello riscontrabile in numerosi commenti; che poi qualcuno ci aggiunga pure gli insulti è un altra storia. Dunque non ritengo poi tanto insensato pensare che circolino esemplari "tossici" ed esemplari "buoni" d'uno stesso identico modello. Fine primo tempo. Il secondo tempo inizia con una domanda: siamo proprio sicuri che le aziende distribuiscano vetture "tossiche" e vetture "buone" a casaccio, o piuttosto non esportino le "tossiche" verso paesi automobilisticamente "meno evoluti"? Ebbene, sarà una coincidenza ma - dopo anni di attenta osservazione nelle nazionali contrade - ho ravvisato un fatto strano: vetture tra le più prestigiose di prestigiose marche straniere sembrano avere una notevole frequentazione con autogru e officine, in misura difficilmente valutabile a spanne ma certamente superiore alla loro percentuale di vendita. Sarò anche maligno ma, a questo punto, viene naturale un sospetto e, se avete letto sopra, immaginerete quale. Del resto qual'è sempre stata la strategia di un'importante azienda automobilistica nostrana? "Ma sì, rifiliamo pure dei bidoni agli italiani, tanto se li comprano lo stesso"; peccato che i megadirigenti della summenzionata azienda non si siano accorti che il quasi secolare giochino non funziona più da tempo e perciò la summenzionata azienda sprofondi sempre più nella... Ma anche questa è un'altra storia. E' pertanto quasi ineluttabile concludere che i megadirigenti d'altre aziende straniere (notoriamente non dei minchioni) si siano resi conto che il giochino potrebbe ancora funzionare per la parte meno affidabile dei loro rutilanti prodotti e ne stiano bassamente approfittando. Ammetto che a pensar male si faccia peccato, ma... Detto papale papale: secondo voi la "tedescona" tutta stelline o cerchietti venduta in Italia è statisticamente affidabile quanto l'identica vettura venduta negli USA? Io non ci metterei la mano sul fuoco.
AUTOdiMERDA Admin
Numero di messaggi : 725 Data d'iscrizione : 23.05.09 Età : 48 Località : Taranto
Titolo: Re: La testa e la coda. Gio 3 Nov - 20:26
Ci sono normative e imposte fiscali che variano come ben sai da paese in paese quindi lecito supporre che i modelli cambino di conseguenza. Bidoni italiani negli States... mi consenta, non si azzarderebbe nessuno a metterli in vendita... bidoni degli States in Italia: YES offcourse. Al volo mi vengono certi riferimenti buttati lì:
JEEP PATRIOT il suv più economico negli usa venduto in italia ad un prezzo ed allestimento in linea con gli altri mastini
FISSORE MAGNUM venduto a suo tempo negli states con motori potenziati e interni migliorati
LOGAN in madrepatria a 5000 euro, in italia... impossible! spese di trasporto? ma mi faccia il piacere...
per quanto rigurada i modelli costruiti all'inizio ciclo conocordo... ultimo esempio lampante fu la stessa 130 con quel 2.8 inziale, ma la lista sarebbe lunga...
gli ultimi del ciclo avrei dei dubbi, anzi commercialmente vista la più giovane età beneficerebbero cmq di un piccolo plus come usato e come maturità costruttiva "dovrebbero" essere giunti al massimo raggiungibile per quel modello...
Thrasher
Numero di messaggi : 274 Data d'iscrizione : 15.07.09 Località : Porto Sant'Elpidio
Titolo: Re: La testa e la coda. Gio 3 Nov - 22:15
L'idea "della testa e della coda" in campo automobilistico sembra qualcosa di tangibile... Spesso parlo con americani e loro mi ribadiscono spesso che moltissimo modelli VW venduti negli USA sono delle baracche senza precedenti, ma poi imputano tutto al fatto che le catene produttive stanno in Messico
@AdM: la Dacia Logan la vendettero per pochissimo tempo (la classica, non la MPV) perché secondo le menti italiane "fa cacà". In un certo senso concorderei, era una Clio II con meno spazio ed un culone, praticamente la Renault Symbol.
Circa i bidoni dagli states: la AMC è ben famosa in tutta europa (in tempi andati) ma a tutt'oggi il maledetto PT Cruiser si continua a vedere
mezzotoscano Admin
Numero di messaggi : 769 Data d'iscrizione : 23.05.09 Età : 81 Località : Padova
Titolo: C'è un piccolo malinteso Gio 3 Nov - 22:45
AUTOdiMERDA ha scritto:
gli ultimi del ciclo avrei dei dubbi, anzi commercialmente vista la più giovane età beneficerebbero cmq di un piccolo plus come usato e come maturità costruttiva "dovrebbero" essere giunti al massimo raggiungibile per quel modello...
Caro AdM, non alludevo al ciclo (vitale) d'un modello ma al turno lavorativo, nel senso che all'inizio di ogni turno gli addetti sono ancora "scarburati" mentre a fine turno sono stanchi, quindi non è da escludere che gli esemplari realizzati in tali fasce orarie siano più soggetti a magagne, mentre nella fascia centrale, essendo gli addetti più concentrati, la percentuale d'errore diminuisca. Io cerco di spiegare così la massa di pareri tanto discordanti circa le qualità d'uno stesso modello (per es. la Niva), poi dipende anche da che cosa uno s'aspetta da una vettura (per la serie "chi si contenta gode"). Certo che l'essere soddisfatti o meno d'una macchina (ma anche d'una casa, d'un libro, d'un dentista, del partner, ecc.) dipende da troppi fattori per trovare una spiegazione razionale alle altrui scelte... e spesso anche alle proprie.
AUTOdiMERDA Admin
Numero di messaggi : 725 Data d'iscrizione : 23.05.09 Età : 48 Località : Taranto
Titolo: Re: La testa e la coda. Gio 3 Nov - 22:49
Ho citato la Logan solo per riferirmi al prezzo che dalla romania in italia veniva caricato di almeno 2.500 euro. Però non sottovalutare dove vengano prodotte le vetture, molti modelli nella storia sono stati penalizzati "principalmente" per quel motivo (IMP, Biturbo...) certo rifilare qualcosa dal messico agli usa sembra esilerante dato che normalmente avviene il contrario - a parte forse le droghe
mezzotoscano Admin
Numero di messaggi : 769 Data d'iscrizione : 23.05.09 Età : 81 Località : Padova
Titolo: Tracciabilità delle auto Ven 4 Nov - 11:09
Sarebbe bello se fosse possibile imporre la tracciabilità delle auto, come avviene per carni e altri prodotti alimentari, ma temo sia troppo complicato.
AUTOdiMERDA Admin
Numero di messaggi : 725 Data d'iscrizione : 23.05.09 Età : 48 Località : Taranto
Titolo: Re: La testa e la coda. Ven 4 Nov - 13:48
Grande mezzo
Probabilmente stai precorrendo i tempi, sarebbe una valida proposta di legge (d'improbabile attuazione per i soliti motivi che possiamo supporre)
Pier
Numero di messaggi : 161 Data d'iscrizione : 21.10.11 Età : 60 Località : Bologna
Titolo: Re: La testa e la coda. Ven 4 Nov - 14:50
MMMhhh beh…beh . . È un interessante discorso! In qualche settorie merceologico so per certo che le seconde scelte finiscono alla grande distribuzione, quando non capita addirittura che esistano linee di produzione dedicate. Che lo stesso capiti anche nelle auto non stento a crederlo. Credo che oggi, con la robotizzazione, i bidoni escano in modo casuale. Poi, una volta riconosciuti, che strada prendano i bidoni non so. Certo che se un popolo (tipo il ns.) non è capace di mantenere uno straccio di movimento consumatori, è facile che i maghi del marketing ne approfittino. A volte scancheriamo, a ragione, verso i concessionari, ma spesso sono loro le prime vittime. Proprio ieri sera un ex venditore Skoda mi narrava le varie angherie, perpetrate da Verona, a cui dovevano abbozzare in silenzio; pena lo stracciamento del contratto. Così i concessionari si trovano a dover spalmare la merda ricevuta su di noi. Tracciamo pure le produzioni. Ma per cominciare a farci rispettare da tutta la filiera dobbiamo fare associazionismo serio, con tanto di assistenza legale. Ma non è nelle corde di noi italico popolo.
enzo
Numero di messaggi : 120 Data d'iscrizione : 05.07.11 Età : 57 Località : Maiori (SA)
Titolo: Re: La testa e la coda. Ven 4 Nov - 16:16
Un tempo nemmeno troppo lontano, fino a circa venti anni fa, si metteva molta più attenzione e cura nell'assemblaggio dei veicoli destinati all'esportazione, oggi non credo che avvenga più, anche perché la crescente automazione di tutte le lavorazioni da al prodotto uno standard che difficilmente può essere modificato, almeno non in modo tangibile come avveniva prima. Della stessa cosa si lamentavano pure i Francesi, mentre tedeschi e inglesi no; forse questi ultimi erano troppo convinti che i loro prodotti fossero migliori a prescindere, o avevano industriali più seri, ma questo è un altro discorso. A proposito di testa e coda; alcuni anni fa per smontare il volante di una Twingo, fui costretto a smontare tutta la canna dello sterzo, proprio perché un operaio a inizio o fine turno, infilo il perno che blocca il volante storto e, visto che sulle Twingo il volante si avvita e svita con una chiave a brugola, fui costretto a smontare tutto e rifare la filettatura e metterci un perno tradizionale. " Prima la testa e poi la coda" recitava lo spot, se non ricordo male; grazie Mezzotoscano, avevo dimenticato questo spot che imperversava in TV a quei tempi.
AUTOdiMERDA Admin
Numero di messaggi : 725 Data d'iscrizione : 23.05.09 Età : 48 Località : Taranto
Titolo: Re: La testa e la coda. Ven 4 Nov - 21:23
elkann fece lo spot prima la testa di cazzo e poi la coca... eh si si...
Pier
Numero di messaggi : 161 Data d'iscrizione : 21.10.11 Età : 60 Località : Bologna
Titolo: Re: La testa e la coda. Dom 6 Nov - 19:02
Comunque Mezzotoscano ha ragione
AUTOdiMERDA Admin
Numero di messaggi : 725 Data d'iscrizione : 23.05.09 Età : 48 Località : Taranto
Titolo: Re: La testa e la coda. Lun 7 Nov - 10:35
Per qualche mese da ragazzo lavorai in un'azienda produttrice di succhi di frutta a merano (BZ), meglio che non vi racconti cosa passasse da quei rulli insieme alla frutta...
Pier
Numero di messaggi : 161 Data d'iscrizione : 21.10.11 Età : 60 Località : Bologna
Titolo: Re: La testa e la coda. Lun 7 Nov - 11:26
Perchè tu lavoravi nella linea di produzione destinata al mercato di lingua italiana.
mezzotoscano Admin
Numero di messaggi : 769 Data d'iscrizione : 23.05.09 Età : 81 Località : Padova
Titolo: Io mi domando... Lun 7 Nov - 12:32
Pier ha scritto:
Perchè tu lavoravi nella linea di produzione destinata al mercato di lingua italiana.
Quando vado in Germania vedo i tassinari alla guida di vetture che, da noi, vengono spacciate come vetture di lusso. Delle due l'una: o i tassinari tedeschi sono dei ricconi, oppure... Se guardo qualche episodio di "Cobra 11" vedo sfasciare a dozzine vetture che, da noi, vengono spacciate come vetture di lusso. Delle due l'una: o i telefilm di "Cobra 11" vendono più di Starsky & Hutch, oppure...
Sbaglierò ma, a mio modesto avviso, qui in Italia qualche "furbetto del quartierino" approfitta di tanti "poveri di spirito" (per loro è il regno dei cieli, ma anche le rate della Mercedes da tassinaro tedesco che li perseguiteranno fino al 3000).
AUTOdiMERDA Admin
Numero di messaggi : 725 Data d'iscrizione : 23.05.09 Età : 48 Località : Taranto
Titolo: Re: La testa e la coda. Lun 7 Nov - 16:14
Pier ha scritto:
Perchè tu lavoravi nella linea di produzione destinata al mercato di lingua italiana.
In realtà il prodotto principale era destinato ai loro mercati (sud-tirol, nord-tirol e papuasia) però alcune linee producevano preparati per grandi aziende italiane anche per infanzia
Dopo quella esperienza ho capito che l alto adige non è l'italia, per la prima volta io e gli "alto-atesini-italiani di origine veneta" con cui lavoravo eravamo accomunati da qualcosa, non mi sentivo discriminato come meridionale, ma come italiano... yeahhhhhhh!
Nelle pause ricordo degli operai che mi facevano vedere il documento dicendo: io italiano solo qui scritto... O di un anziano che tutto convinto iniziò a parlarmi a raffica in pseudotedesco per poi essere bloccato dal sottoscritto con la parola: italiano. e lui che bestemmiava e brontolava (immagino) andando via però feci una bella amicizia con un ragazzo del posto e si usciva anche la sera, alcune volte lui non ricordava dei termini italiani e io gli dicevo, tranquillo dimmelo in tedesco, rispondendogli poi OK (anche se non capivo una minchia) E ricordo di un... nero... forse giamaicano che lavorava con me, bravo ragazzo con cui feci amicizia e che andava in giro in macchina con un coltello da cucina ahahahah
va beh scusate l off topic... ricordi...
AUTOdiMERDA Admin
Numero di messaggi : 725 Data d'iscrizione : 23.05.09 Età : 48 Località : Taranto
Titolo: Re: La testa e la coda. Lun 7 Nov - 16:23
Ricordo quando andai a padova di un vecchietto col camper che voleva a tutti costi superarmi sbraitando e imprecando... e io stavo camminando a piedi... uhauhauahuahuahuahauhauaha
mezzotoscano Admin
Numero di messaggi : 769 Data d'iscrizione : 23.05.09 Età : 81 Località : Padova
Titolo: Re: La testa e la coda. Sab 17 Dic - 17:25
AUTOdiMERDA ha scritto:
Ricordo quando andai a padova di un vecchietto col camper che voleva a tutti costi superarmi sbraitando e imprecando... e io stavo camminando a piedi... uhauhauahuahuahuahauhauaha
Il camper non ce l'ho più
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Titolo: Re: La testa e la coda.
La testa e la coda.
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