Numero di messaggi : 769 Data d'iscrizione : 23.05.09 Età : 81 Località : Padova
Titolo: Tell Laura I love her Sab 13 Giu - 14:11
Ecco un'altro bel brano a sfondo automobilistico e qui la traduzione:
Laura e Tommy si amavano, lui desiderava darle tutto, fiori, regali, ma soprattutto una fede.
Lui vide un manifesto di una gare di macchine con mille dollari in premio. Non potè raggiungere Laura al telefono, quindi, alla madre, Tommy disse:
Di a Laura che la amo, di a Laura che ho bisogno di lei, di a Laura che potrei tornare tardi, ho una cosa da fare che non può aspettare.
Portò la macchina sulla pista, era il pilota più giovane, il verso dei corvi rimbombò quando iniziarono la gara intorno alla pista in cui correvano ad una velocità mortale.
Nessuno sa cosa accadde quel giorno, o come la sua macchina si rovesciò in fiamme, ma quando lo tirarono fuori dal rottame accartocciato, con il suo ultimo respiro, lo sentirono dire:
Dite a Laura che la amo, dite a Laura che ho bisogno di lei, dite a Laura di non piangere, il mio amore per lei non morirà mai.
Adesso nella cappella dove Laura prega per il suo sfortunato Tommy, morto, era solo per lei che lui è vissuto ed è morto, sola nella cappella lei può sentirlo piangere.
AUTOdiMERDA Admin
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Titolo: Re: Tell Laura I love her Sab 13 Giu - 15:16
:study: bellissimo testo
mezzotoscano Admin
Numero di messaggi : 769 Data d'iscrizione : 23.05.09 Età : 81 Località : Padova
Titolo: Solo il testo? Sab 13 Giu - 17:39
Per la cronaca (o per la storia?) questo brano dominò per mesi le Hit Parade degli anni 50, quelli della 600 :1:
AUTOdiMERDA Admin
Numero di messaggi : 725 Data d'iscrizione : 23.05.09 Età : 48 Località : Taranto
Titolo: Re: Tell Laura I love her Sab 13 Giu - 22:50
:SUPERLOL: ahahah certe mi sfugge di leggere l'intestazione della risposta...
Bhe mezzo per i miei gusti (di merda?) questa musica, pur essendo un pezzo di storia, non è che mi affascini tantissimo.. :sorryme: Però mi dai l'input per inserire un altro video, un piccolo movie sulla storia di una rock band inglese che mi ha accompagnato in tutti questi anni e che ho fin da ragazzino seguito tantissimo. Nelle vicessitudini sfigate che hanno coinvolto il gruppo, tra cui la morte all'inizio degli anni 90 del chitarrista Steve Clark (era alcolizzato! :wallcrash: ) c'è anche la storia del loro batterista, unico al mondo a suonare con UN BRACCIO solo, in quanto l'altro gli è stato amputato a causa di un incidente stradale... e indovina perchè? Era drogato alla guida! :wallcrash: Questi inglesi poi con l'alcool ci danno dentro! :schokedbeer:
Numero di messaggi : 769 Data d'iscrizione : 23.05.09 Età : 81 Località : Padova
Titolo: Ennesimo Amarcord Sab 13 Giu - 23:27
A me invece questo brano suggerisce qualcosa, infatti il relativo 45 giri faceva parte della colonna sonora che accompagnava le prime festine a base di Coca (Cola), giradischi funzionante a cazzotti, luci spente e pomicio consentito, cui partecipai da liceale imberbe: eventi clandestini segretamente organizzati in vecchie bicocche disabitate e pericolanti (ereditate dal padre di qualcuno del gruppo), promozionati grazie a un fitto passaparola bisbigliato nei cessi maschili del liceo e a pizzini passati sottobanco alle femmine, che al momento ribattevano "Per chi m'hai presa?" e poi correvano a frotte. Te lo dico in un orecchio ma tu non farlo sapere a nessuno, mi raccomando.
AUTOdiMERDA Admin
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Titolo: Re: Tell Laura I love her Dom 14 Giu - 8:52
:joker: e si bei ricordi. Ma la femminuccie erano più caste e riservate rispetto ai tempi odierni mezzo? Cmq almeno si usavano strumenti musicali per fare musica (sia ai tuoi tempi che ai miei) .. adesso questa hip hop imbarazzante sembra conosca solo sintetizzatori.
:yahoo: musica Maestro!
mezzotoscano Admin
Numero di messaggi : 769 Data d'iscrizione : 23.05.09 Età : 81 Località : Padova
Titolo: Le femminucce all'epoca del BOOM Dom 14 Giu - 9:35
La riservatezza era, spesso, ipocrisia che mascherava istinti adolescenziali dfficilmente reprimibili, la castità (che poi consisteva, altrettanto spesso, nel fermarsi un millimetro prima del "fattaccio") era consigliata dal fatto che la pillola non c'era ancora, per cui, in caso di "scivoloni" potevano verificarsi effetti... ehm... "collaterali" . Va poi considerato un altro fatto: già allora non esisteva farmacia senza personale femminile e, quando noi liceali imberbi tentavamo (rossi come peperoni) di comprare un certo dispositivo di sicurezza, immancabilmente una distinta signora in camice bianco ci chiedeva "Desidera?"... Non so quanta Aspirina ho gettato nella spazzatura rinunciando con ciò a qualche piacevole diversivo. Però qualcosa, se capitava, si riusciva a combinare ugualmente e, quando ciò accadeva, ci sembrava di vivere il massimo della trasgressione. A pensarci bene quel che conta non è ciò che si fa ma ciò che ci s'immagina di fare.
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Titolo: Re: Tell Laura I love her
Tell Laura I love her
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