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 Lettera aperta a Marchionne

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mezzotoscano
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mezzotoscano


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Lettera aperta a Marchionne Empty
MessaggioTitolo: Lettera aperta a Marchionne   Lettera aperta a Marchionne EmptyMar 21 Giu - 17:35

Egregio Marchionne,
Nelle mia vita (che comincia a essere lunghetta) ho quasi sempre comprato Fiat.
Ma sì, MI DICEVO, mi rendo perfettamente conto che Mamma Fiat produce auto di qualità non sublime, ma a me che mi frega: per me una macchina è uno strumento, non uno "status symbol"; è lei che deve servire me, non il contrario; vivo in un contesto urbano dove circolare in macchina sta diventando azione riservata ai masochisti del volante, per cui la mia percorrenza annua tende verso un chilometraggio da prologo del Giro (e ciò è un bene, dato l'incombente rincoglionimento senile)... eccetera.
Morale, MI DICEVO, anche se ogni tanto mi rimane in mano un pomello, anche se i prezzi d'acquisto superano spesso quelli della concorrenza, anche se c'è sempre quel rumorino che... preferisco comprare Fiat, e ho i miei motivi: a poche centinaia di metri da casa mia ci sono due o tre concessionarie, nei borghi più sperduti trovi sempre chi ci sappia mettere le mani spendendo poche lire, i ricambi sono facilmente reperibili e poi, se proprio la macchina è vecchia come il cucco, ci sono sempre i rottamari... eccetera.
Questo mi dicevo... Però da qualche tempo ho cambiato idea. Non capisco più se una Fiat è una Fiat DOC o una fetecchia costruita, non si sa da chi né come, a Paperopoli o a casa del diavolo; anche meccanici esperti stentano a capire come mai questo o quell'altro accidente non funzionano; i ricambi non si trovano più in un bottegone distante al massimo qualche chilometro ma bisogna farli venire da chissadove, e il tutto a prezzi non sufficientemente competitivi.
Cionondimeno, egregio Marchionne, mi pare che Lei ragioni come se Mamma Fiat detenesse ancora il 90% delle vendite in Italia e milioni di cittadini si fiondassero ancora ad acquistare roba tipo 600, 850, 127 e altre scatolette. A me pare che qualcosa sia cambiato - mi consenta - e che oggigiorno, anche nel nostro paese, esista una cosa chiamata CONCORRENZA.
Probabilmente la mia attuale Fiat (una delle poche ancora DOC) sarà l'ultima vettura della mia vita, ma potrebbero sempre fregarmela (difficile) o sfasciarmela, per cui mi troverei nella necessità di sostituirla.
Ebbene, egregio Marchionne, non so cosa comprerei in tale infausta (???) circostanza ma QUASI CERTAMENTE NON SAREBBE UNA FIAT, MAI PIU'.
Distinti saluti
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AUTOdiMERDA
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MessaggioTitolo: Lettera aperta a Marchionne   Lettera aperta a Marchionne EmptyMar 21 Giu - 21:08

Very Happy

Sergio a gran fijo de mignotta , tutto bene?
Aò se ci sei domani andiamo a zoccole porta qualcosa da sniffare tirchio maledetto, e non fare il solito taccagno ...esci il porsche e non venire con la solita multipla a metano.
Ti saluta mio cugino Er Panozza dice se gli riporti i CD house che ha dimenticato a casa tua quando vi siete travestiti con quelle due polacche.

Fatti sentire ti aspettiamo a' stronzone
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